Affitti brevi a Bologna: gli svantaggi per i proprietari

Come anticipato qualche articolo fa, noi di OraDimora abbiamo l’obiettivo di consolidare coi proprietari (e, di conseguenza, con gli inquilini) un rapporto per più stagioni.

Basandoci su una relazione di fiducia, è logico pensare che il presupposto principale sia la permanenza per più mesi all’interno della casa.
No: non siamo noi le persone alle quali rivolgerti per affitti brevi, che certamente potranno avere i loro vantaggi, ma che a nostro avviso sono, nel lungo periodo, la scelta peggiore di chi davvero vuole godersi al meglio la propria rendita.

Certo, poi la scelta resta ovviamente libera e discrezionale… ma se sei incappato in queste righe, beh, forse la pensi esattamente come noi.

Svantaggio n.1: instabilità e incertezza

Se sei proprietario di un immobile da dare in affitto, molto probabilmente quello che cerchi è stabilità senza troppe paturnie o scocciature.
Anche tu vorresti qualcuno che abbia cura delle tue mura, che possa abitare il tuo appartamento per un periodo medio-lungo e che sia affidabile e puntuale nei pagamenti (anche se quest’ultima voce, in realtà, sarà secondaria, visto che il canone di affitto lo paghiamo noi).

Siamo davvero sicuri che affittare il proprio immobile per un breve periodo sia così fruttuoso in termini economici?
E anche se lo fosse… l’incertezza di chi vivrà quelle mura e l’inconsapevolezza di chi sarà la prossima persona che vi alloggerà sono tutti elementi che si riveleranno negativi rispetto ad un’opzione di lunga permanenza. Per non parlare della manutenzione che diventerebbe necessaria e quasi ordinaria ad intervalli regolari.

Svantaggio n.2: stress intenso

Affittare casa propria per un periodo breve può rivelarsi un’arma a doppio taglio.
Probabilmente si guadagna (?!) subito di più, ma tirando le somme alla fine dell’anno per la nostra esperienza non è proficuo.

Trolley che vanno e vengono con le loro fastidiosissime rotelline. Pulizie continue, conteggio degli asciugamani piccoli (anche oggi ne mancano due, sigh), check-in a tutte le ore del giorno, ma anche banalmente la burocrazia di dover segnalare alla polizia chi dormirà lì dentro.

Manutenzione, rumori, incertezza, burocrazia… Insomma, uno stress intenso senza poter avere un confronto diretto con chi abita la casa, con chi la vive. Proprio perché non la vive… ma casomai la usa.

Svantaggio n.3: Bologna "usa e getta"

Il ritorno alla normalità – ed era ora! – sta fortunatamente ripopolando questa città.
Sempre più turisti preziosi arrivano da tutto il mondo e decidono di ammirare, spesso per un weekend, la nostra magnifica Bologna. Allo stesso tempo però il proliferare degli affitti brevi la sta svuotando da chi veramente la vive.

Gli studenti non trovano posti letto e i lavoratori nemmeno.
Problemi che lo stesso Comune sta cercando di affrontare, visto il diffondersi (in costante crescita postpandemica) dell’home sharing. Ad oggi solo Airbnb conta su Bologna oltre 2.000 annunci di appartamenti interi, ovvero preziosi posti letto che tagliano fuori i nostri prodi eroi della S.O.D.A. (Selva Oscura Degli Affitti, ndr).

Tralasciando il discorso morale ed etico, possiamo senza dubbio affermare che di questo passo, nel giro di qualche decennio, Bologna perderà la sua identità, spopolandosi di gente che ne fa esperienza e che andrà altrove, per poi riempirsi di turisti USA e getta.
Con i loro bei trolley rumorosi…